Una breve introduzione storica serve per far capire agli indebitati che sono inseriti fondamentalmente in un sistema – fatto da Nazioni, Banche e Finanziarie – che, mentre li induce a credere che i debiti siano dovuti, praticamente è fondato sulla fiducia degli stessi debitori nel sistema in cui vivono.
Un sistema basato sempre di più sulla spesa al di là delle proprie reali possibilità economiche, vale a dire tramite i prestiti ed i mutui e che non sempre si è rilevato sostenibile.
Un sistema (il Mercato di cui facciamo parte) che sembra chiuso ad ogni forma di dialogo rispetto ai debiti ma che in realtà non lo è affatto. Scopriamo insieme come funziona il sistema debitorio.
“Credito” significa che si può credere al fatto che le banconote e monete che abbiamo in tasca possano sempre essere tramutate (secondo un valore che varia nel tempo) in beni e servizi: l’abbiamo sempre saputo e lo diamo per scontato.
La parola deriva da “nota di banco” ovvero da uno scritto (“nota”) che i primi banchieri scrivevano sui banchi, inteso proprio come tavoli di legno, che costituivano le antiche scrivanie del tempo.
Il denaro nacque da un’esigenza di sicurezza: i metalli preziosi (l’oro per primo) erano pesanti e trasportarli per commerciare era costoso e rischioso. Meglio utilizzare un documento che riconosceva il diritto del possessore della nota ad avere in cambio un valore equivalente a quanto scritto sopra.
Nel ’71 Nixon dichiarò finita l’epoca in cui ai dollari si potevano corrispondere determinate quantità d’oro. Questo perché prima le banconote statunitensi garantivano, con la loro “presenza”, una corrispondente quantità d’oro. In seguito a quella decisione i dollari si “sganciarono” da quella corresponsione ed entrammo nel credito “virtuale”.
Una volta chiarito che i sovraindebitati sono vittime di un sistema vizioso, è assolutamente necessario capirne le dinamiche e soprattutto come uscirne.
Quando si parla di esdebitazione ci si riferisce alla liberazione dei debiti non onorati, al termine di una procedura fallimentare, in presenza di particolari requisiti oggettivi e soggettivi.Ecco a cosa ci si riferisce con esdebitazione
La legge 3/2012 è un provvedimento permette al debitore di ridurre i propri debiti in caso di difficoltà economiche, e trovare in tal modo un nuovo equilibrio finanziario.
Ecco cosa prevede e come funziona la legge 3/2012
Il saldo e stralcio è una procedura che comporta la riduzione delle somme dovute in caso di impossibilità a restituire, nei modi e nei termini previsti, il debito contratto con un creditore. Queste sono le caratteristiche ed i vantaggi del saldo e stralcio
Il sovraindebitamento è una diffusa condizione di squilibrio economico finanziario del debitore, che può trovarsi in uno stato di crisi tale da non permetter più una regolare restituzione dei propri debiti. Il sovraindebitamento è un problema che può esser risolto e bisogna capire come fare.
Notifica Postale Nulla: la Seconda Sezione civile della Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 28093/2023, affronta nuovamente il delicato tema delle notifiche a mezzo posta, regolate dalla Legge n. 54/1994. Nell’analisi di questa decisione, emergono due principi fondamentali che delineano diverse situazioni di nullità. La Corte sottolinea, innanzitutto, che l’atto può essere ricevuto da un […]
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